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Pinze, conoscerle e sceglierle correttamente.

Uno degli strumenti più comuni in qualsiasi cassetta degli attrezzi è una pinza. In realtà ci sono molti tipi di pinze per una vasta varietà di impieghi. Sono più versatili di quanto si pensi. Infatti, professionisti di vari settori usano questo strumento quotidianamente. Dal tagliare, al tenere, allo stringere, le pinze sono uno strumento multiuso. Quindi, come si fa a scegliere il giusto tipo di pinze per il lavoro da svolgere? Con la nostra guida categorizziamo i tipi di pinze per ogni applicazione, utile a trovare lo strumento giusto per il compito da eseguire

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Cos’è una pinza?

Lo scopo principale delle pinze è quello di afferrare saldamente gli oggetti. Gli oggetti possono poi essere girati, piegati o manipolati. Le pinze hanno manici paralleli, un perno dove i manici si uniscono, e ganasce parallele che afferrano l’oggetto. Pinze per usi speciali possono avere componenti e scopi aggiuntivi, come le pinze da taglio ( tronchesi ). Alcuni tipi di pinze possono essere quelle standard per la presa del metallo, pinze a becchi piatti per la presa di oggetti più piccoli, pinze da elettricista per la presa di fili elettrici che hanno manici isolati, pinze a becchi tondi per piegare il filo in spirali etc. Molto comuni sono le pinze ad incastro e le pinze da idraulico, entrambe con regolazioni a incastro per cambiare la larghezza della presa delle ganasce.

Come utilizzare in modo sicuro una pinza

Per utilizzare in modo sicuro le pinze, in primo luogo dobbiamo determinare quale tipo di pinza è necessaria per il lavoro da svolgere. Poi, fare le regolazioni necessarie per il giunto di scorrimento in caso di una pinza ” a pappagallo”, se presente, Questo tipo di pinza può richiedere la regolazione prima dell’uso. Agendo sui manici chiudere le ganasce intorno all’oggetto, ruotare lo strumento come necessario per piegare o girare l’oggetto nel modo in cui necessitiamo di operare. Per la sicurezza, assicurarsi che le dita e la pelle non sono pizzicati dai manici, perno, o ganasce.

Come manutenere una pinza

Le pinze di qualità non necessitano di manutenzione e possono durare un decennio o più se non vengono maltrattate. Pinze di bloccaggio e altre pinze per usi speciali possono richiedere ulteriore manutenzione ai regolatori, molle o la leva di rilascio.
Di norma sarebbe molto utile lubrificare le giunture delle pinze con dell’olio, in questo modo si previene anche l’ossidazione ed il conseguente bloccaggio delle cerniere

Come scegliere una pinza?

Hai bisogno di fare quei lavori di base? Sia che si tratti di recidere fili o di praticare fori, controlla il tipo giusto di pinze per i tuoi compiti quotidiani.

Pinze a becchi lunghi e ad ago: Usa queste pinze per tagliare, tenere, tirare e riposizionare. Questi strumenti sono utili quando si lavora in spazi ristretti in quanto la loro lunghezza sottile e lunga può compensare le aree che la maggior parte delle pinze non può raggiungere. Se stai lavorando nel settore elettrico, assicurati di notare le dimensioni e il calibro dei fili per assicurarti che il tuo strumento sia conforme.

Pinze comune o multifunzione : Questi strumenti sono utilizzati per la presa e la manipolazione di oggetti e materiali vari, di solito ha anche due taglienti che permettono di recidere cavi, fili metallici etc

Pinze a taglio diagonale o tronchese: Permette di tagliare fili di ferro, cavi elettrici, cordini in acciaio etc, il tagliente può essere sia verticale che orizzontale.

Tenaglie : Come la tronchese permette di tagliare fili di ferro, cavi elettrici, cordini in acciaio etc, ma a differenza della tronchese questa presenta manici più lunghi e taglienti più resistenti, quindi può esercitare più forza potendo agire su materiali più spessi e duri, il manico può essere nudo o rivestito in materiale che ne aumenta il grip.

Pinze a Pappagallo: la particolarità di questa pinza è la possibilità di variare l’ampiezza delle ganasce, questo permette di afferrare parti anche molto grosse, le lunghe maniglie permettono di esercitare una grande forza.

Pinze di precisione: Sono pinze molto piccole e sottili, permettono lavorazioni di precisione su particolari molto minuti, generalmente utilizzate in meccanica di precisione o elettronica

Pinze da elettricista: Sono molto simili alle pinze comuni, la differenza sta nell’impugnatura che è di materiale dielettrico isolante che protegge da scosse, normalmente l’impugnatura ha una forma ergonomica particolare che evita che la mano scivoli verso le ganasce.

Pinze a scatto: Queste pinze sono molto particolari quanto utili, hanno la particolarità di bloccarsi nella posizione e nel serraggio desiderato andando ad agire sulla vite posta alla base, molto utile per bloccare dei pezzi o tenere serrate due parti avendo la comodità di avere poi le mani libere, le ganasce di questo tipo di pinze possono avere forme e lunghezze differenti in base al luogo dove dovrà operare

Ovviamente esisto una miriade ulteriore di tipi di pinze per gli usi più specifici, come pinze crimpatrici per il crimpaggio di connettori , pinze foratrici per eseguire fori su diversi materiali spesso usate dai calzolai detta fustellatrice o pinze rivettatrici per l’applicazione di rivetti metallici.

Alcuni marchi realizzano set di pinze più comunemente usati in modo da avere una gamma completa per gli utilizzi di base con un unico acquisto.

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